Un pessimo 2022 per il mercato italiano dell’auto - alVolante.it

2023-03-01 11:04:13 By : Ms. Jessie cui

VICINI AL FONDO - Non è un bel periodo per il mercato dell’auto mondiale e non va meglio in Italia. Anzi. Il 2022 è stato uno degli anni peggiori con solo 1,317 milioni di auto immatricolate nel nostro paese rispetto a una media di 2 milioni all’anno negli ultimi 30 anni. Peggio è stato fatto solo nel 2013, quando sono state immatricolate 1,304 milioni di vetture. Va di pari passo l’età del parco circolante, che a fine anno contava 39,3 milioni di veicoli con un’età media superiore a 12 anni. Pure il mercato dell’usato non gode di ottima salute, visto che con 4,59 milioni di cambi di proprietà scende del 7,7%, e riguarda vetture con un’età media di 10,6 anni, la più alta dal 2013. È questo il quadro che emerge dall’analisi dell’UNRAE sul mercato autoveicoli in Italia nel 2022, che segnala anche una quota di auto elettrificate diminuita e un lento sviluppo dell’infrastruttura di ricarica.  

VEICOLI VECCHI - Ma com’è composto il parco auto in circolazione sulle strade italiane? Circa un’auto su quattro ha più di 17 anni ed è ante-Euro 4. Sono ante-Euro 4 anche il 41% dei 4,2 milioni di veicoli commerciali presenti sulle nostre strade. Nel 2022 ne sono stati venduti 161.000 esemplari, facendo segnare un calo del mercato del 13%. Stabile invece il mercato dei veicoli oltre le 3,5 tonnellate, con circa 25.600 nuove immatricolazioni: il parco di 725.000 veicoli industriali ha un’età media di 14,3 anni e oltre la metà è Euro 4. Cala del 3,9% il settore degli autobus, che conta 62.400 veicoli con un età media di 12 anni. Con 16.800 unità registrate è invece in controtendenza il mercato dei rimorchi e semirimorchi, mai così in alto dal 2015.

MENO MOTORI TERMICI - Le auto ibride salgono al 34% facendo scendere la quota di benzina e diesel rispettivamente dal 30 al 27,7% e dal 22,1 al 19,6%. A beneficiarne però sono le ibride leggere (mild e full hybrid), mentre le 100% elettriche e le ibride plug-in hanno perso 20.000 unità nel 2022 scendendo così all’8,8% di quota di mercato. Questi numeri bloccano l’Italia all’ultimo posto tra i 5 maggiori mercati europei. Le cause? L’UNRAE punta il dito contro gli incentivi, “mal congegnati”, e le infrastrutture di ricarica, “in numero insufficiente”. 

CHI IMMATRICOLA COSA? - Sono sempre meno i clienti privati che immatricolano un’auto: nel 2022 infatti questa quota è passata dal 63,2% al 58,9%. Parallelamente crescono i noleggi a lungo termine, sia da parte di privati che di aziende, che guadagnano 5,6 punti di quota e salgono al 23,1%. I consumatori dimostrano di preferire i modelli a ruote alte, con le crossover che salgono a quota 43,2% a cui si aggiungono le fuoristrada al 10,5%. Dominano i colori neutri , con il predominio del grigio (38%) su bianco (22,5%) e nero (17%). 

PREVISIONI PER IL FUTURO - L’UNRAE prevede una ripresa a doppia cifra nella prima parte del 2023, considerando soprattutto i numeri molto bassi fatti registrare nel primo semestre del 2022. Nei mesi successivi si stima una sostanziale stabilità per arrivare a fine anno con circa 1,4 milioni di nuove immatricolazioni e una crescita sull’intero anno del 6,3%. 

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