Batteria dell’auto: come farla durare di più - alVolante.it

2023-03-01 11:05:02 By : Mr. Fish Chen

La durata della batteria dell’auto in media va dai 4 ai 6 anni, ma può variare in base a diversi fattori, come l’utilizzo dell’auto e le condizioni generali della batteria stessa. Tuttavia, è bene sapere che ci sono alcuni accorgimenti da adottare per aumentare l’autonomia della batteria dell’auto ed evitare che si scarichi, ad esempio effettuando costanti interventi di manutenzione ed effettuare alcuni controlli periodici. 

In questa guida, forniremo alcuni consigli utili per aumentare la durata della batteria dell’auto, spiegando cosa influisce di più sulla sua vita e qual è la manutenzione ordinaria da fare in modo costante e regolare. 

La durata della batteria dell’auto è influenzata da diversi fattori, alcuni dei quali possono essere facilmente controllati dal proprietario del veicolo, mentre altri dipendono dalle condizioni esterne. 

Tra i principali elementi che incidono sulla durata della batteria, vi è l’utilizzo dell’auto. Se la si usa intensamente, ad esempio per lunghi viaggi o per trasportare carichi pesanti, la batteria sarà sottoposta a maggiori sforzi e sollecitazioni e pertanto potrebbe diminuire le sue aspettative di vita. Allo stesso tempo utilizzare frequentemente gli accessori elettrici (radio, luci, climatizzatore, etc.), richiede un utilizzo più intenso della batteria. 

Tra le condizioni esterne che possono influire sulla durata della batteria dell’auto, figurano il clima e il luogo in cui viene conservata. Infatti, le temperature esterne, soprattutto quelle eccessivamente calde o eccessivamente fredde, possono influire sulla batteria, ridimensionandone la durata. In verità, è più il caldo che il freddo a far soffrire la batteria della macchina, perché il calore incrementa la rapidità con la quale l’acqua evapora dalle celle, mentre temperature più rigide determinano problemi di avviamento, svelando tuttavia difetti e anomalie che sono iniziate durante la stagione calda. A tal proposito, una raccomandazione è quella di parcheggiare l’auto in un posto al coperto, dunque al riparo delle condizioni climatiche avverse e da eventuali fenomeni atmosferici estremi e di far fare i controlli periodici dell’auto subito dopo l’estate.

Per tutta questa serie di motivi, è molto importante considerare la qualità di questi dispositivi. Infatti, le batterie di alta qualità sono costruite con materiali migliori e vantano una maggiore capacità di resistenza agli sbalzi di temperatura e agli sforzi prolungati. Questo significa che batterie di alta qualità garantiscono notoriamente una maggiore durata delle stesse. 

Tra le principali cause di danneggiamento della batteria dell’auto figura la scarica completa, che equivale all’utilizzo completo di tutta l’energia immagazzinata senza la possibilità di ricaricarla. 

Quando si usa l’auto, il motore ha come la funzione di un generatore, in quanto ricarica automaticamente la batteria. Tuttavia, un utilizzo forzato e costante degli accessori elettrici o un uso prolungato del motore, può portare alla scarica completa.  

Questo processo può essere improvviso e inaspettato, oppure può essere accelerato nel tempo. Una batteria che potrebbe durare di più, alla luce di un utilizzo scorretto, risentirà della sua autonomia e si esaurirà prima del previsto. Per questo motivo, è molto importante adottare alcuni accorgimenti: ad esempio, se si prevede di lasciare il motore acceso per un lungo periodo di tempo, per ascoltare la radio oppure riscaldare l’abitacolo, si raccomanda di muovere l’auto ogni tanto per far funzionare il motore e ricaricare la batteria. Infatti, mantenere l’illuminazione accesa o ascoltare la radio a motore spento, può scaricarla abbastanza rapidamente. 

La batteria può scaricarsi anche per altri tipi di problemi o anomalie e in questo caso è necessario verificare che non ci siano problemi di carica e farla controllare da un meccanico. È consigliabile fare un controllo se si nota un indebolimento delle luci delle spie e dell’impianto di illuminazione, o se si accende la spia della batteria o se quest’ultima tende a scaricarsi più velocemente e di frequente. 

Per aumentare la durata della batteria può servire l’utilizzo di un caricabatterie dedicato, consigliabile soprattutto quando si utilizza l’auto per brevi periodi e quindi la vettura resta inutilizzata per lungo tempo. Basterà collegare i caricatori alla presa elettrica e alla batteria dell’auto e lasciarli in funzione per il tempo necessario a raggiungere la giusta carica. 

Come abbiamo già detto, la batteria dell’auto può soffrire le condizioni climatiche avverse e le temperature rigide o troppo calde. In inverno, quindi, a causa delle basse temperature, la batteria può diventare meno efficiente e causare difficoltà e rallentamenti nell’avviamento del motore. 

Per conservare correttamente la batteria dell’auto durante la stagione fredda, è necessario controllare periodicamente il livello di carica della batteria. Se una batteria è scarica, infatti, può congelare in caso di temperature estremamente basse, e rendersi inutilizzabile. In alcune zone, dove le temperature scendono sovente sotto lo 0, bisogna quindi effettuare controlli regolari e costanti. 

Inoltre, è sempre bene pulire i terminali della batteria e assicurarsi che non vi sia alcuna traccia di corrosione, che potrebbe impedire alla batteria di trasmettere corrente in modo efficace, riducendo così la sua durata. 

Per proteggere la batteria dal freddo e in particolare da temperature molto rigide, sarebbe bene custodire l’auto in un parcheggio coperto o comunque in un luogo più caldo della zona esterna. Ovviamente, ciò non è sempre possibile: alternativamente si può coprire l’auto con un telo impermeabile. 

Può essere utile sapere anche che esistono in commercio dei mantenitori di carica, ovvero dei dispositivi che aiutano a mantenere carica la vettura durante i periodi di inattività, evitando che la batteria si scarichi completamente. Questo metodo è consigliabile per chi sa che non utilizzerà la vettura per un lungo periodo di tempo. Infine, è sempre bene effettuare la revisione prima dell’inizio dell’inverno, in modo tale che il meccanico di fiducia o l’officina a cui ci si rivolge faccia un controllo completo di tutte le componenti, compresa la batteria e il suo stato di carica. 

Per verificare lo stato di carica della batteria della propria auto, si dovrebbero effettuare dei controlli costanti e periodici: alcuni di questi risultano semplici, mentre altri possono essere più complessi e richiedere l’aiuto di un professionista. In ogni caso, per fare questo tipo di controlli, è meglio avere una buona conoscenza di base dell’impianto elettrico dell’auto. 

Tra le operazioni più semplici per fare un controllo della batteria è utilizzare un multimetro, noto anche come multitester o tester, uno strumento che consente di verificare lo stato di carica della batteria ed eventuali problemi di funzionamento. 

I tester sono piuttosto semplici da utilizzare e, in genere, hanno un display che indica lo stato di carica della batteria ed eventuali anomalie. Altri tester, decisamente più avanzati e più adatti a esperti e professionisti, riescono a effettuare una diagnosi più accurata dell’impianto elettrico del veicolo. 

Questo strumento consente di misurare diverse grandezze elettriche, come la tensione e la corrente. Per eseguire questo tipo di controllo, è sufficiente avviare il motore dell’auto e utilizzare il multimetro per misurare la tensione ai morsetti della batteria. Se la tensione è inferiore a 12 volt, è molto probabile che la batteria sia scarica e che sia necessario sostituirla. 

Andiamo a elencare alcuni segnali che indicano che la batteria sta perdendo la sua efficienza e sta per esaurirsi, rendendo quindi necessaria la sua sostituzione: 

In presenza di uno o più di uno di questi sintomi, è bene fare un controllo della batteria e valutare se sia giunto il momento di sostituirla. 

I caricatori per la batteria auto sono molto utili soprattutto quando non si utilizza la vettura per lunghi periodi di tempo. Ovviamente, è bene saperli usare in modo corretto per evitare danni non solo alla batteria, ma anche a se stessi. 

La prima cosa di cui sincerarsi è che il caricatore sia adeguato per la nostra batteria. Esistono caricatori specifici per batterie al piombo-acido, al litio e per altri tipi di batterie. Usare un caricatore inadeguato potrebbe danneggiare la batteria o risultare pericoloso. 

Inoltre, occorre verificare che la tensione e la corrente del caricatore siano adeguate alla batteria. Se si utilizza un caricatore con tensione o corrente troppo elevate, questo potrebbe causare incendi e danneggiare irrimediabilmente la batteria. 

Il caricatore andrebbe usato in un luogo ben ventilato, perché le batterie possono generare gas durante il processo di ricarica. È bene quindi scegliere un luogo il più possibile ventilato ed evitare invece ambienti chiusi o con poco ricambio d’aria. 

È bene utilizzare il caricatore per il tempo che serve: lasciare il caricatore collegato all’auto per periodi di tempi più lunghi, potrebbe provocare un sovraccarico della batteria e danni conseguenti. Tuttavia, è anche vero che i caricatori più moderni sono muniti di protezioni adeguate che evitano il surriscaldamento. 

Infine, sembra banale ma non lo è, quando si smette di utilizzare il caricatore, è bene staccarlo subito dalla presa di corrente. 

I terminali della batteria dell’auto sono i punti di connessione tra la batteria e il resto del veicolo. Mantenere i terminali puliti è importante per garantire una buona connessione e un funzionamento ottimale dell’auto. Ma come pulirli? Ecco gli step da seguire: 

Nel caso in cui i terminali risultino molto danneggiati o corrotti, potrebbe essere necessario sostituirli. Ciò richiederà l’intervento di un meccanico professionista. Infatti, se il livello di corrosione risulta elevato, è meglio non fare da soli. 

Come far durare di più la batteria dell’auto? Esistono alcuni accorgimenti da seguire che possono influire positivamente sulle condizioni generali della batteria e sulla sua durata nel tempo e che adesso andremo a riepilogare. 

Come abbiamo visto, l’autonomia della batteria dell’auto può dipendere da molti fattori, tra cui l’età della stessa, le condizioni climatiche, l’utilizzo dell’auto e la manutenzione effettuata. 

Per estendere la durata della batteria, la si deve esporre il meno possibile l’auto a temperature estreme e fenomeni atmosferici avversi. Inoltre, è necessario utilizzare l’auto regolarmente: le auto inutilizzate per lunghi periodi di tempo, tendono ad avere una batteria che si scarica più rapidamente. 

Proseguendo con il nostro riepilogo, ricordiamo che è necessario evitare di accendere luci, radio o altri accessori elettronici a motore spento. 

Infine, bisogna (far) eseguire controlli di manutenzione regolari nel tempo, come controllare il liquido elettrolitico della batteria, che deve essere compreso tra i segni indicati sulla batteria della medesima, e pulire i terminali della batteria. 

Concludendo, è importante verificare la tensione della batteria, poiché una tensione troppo bassa potrebbe essere segno che la batteria sta perdendo efficienza e occorre sostituirla al più presto. Una batteria al piombo dovrebbe avere una tensione di circa 12,7 volt. Se la tensione scende sotto i 12,5 volt, si consiglia di ricaricarla il più rapidamente possibile. A 12,4 volt, infatti, la batteria è carica a metà, mentre a 12 volt risulta completamente scarica. La tensione nominale delle batterie agli ioni di litio, invece, è di 3,6-3,7 V.

Last but not least, è raccomandabile sotto ogni punto di vista far eseguire la manutenzione dell’auto, sottoponendola ai controlli obbligatori o non, come la revisione e il tagliando. 

Per le auto elettriche va fatto un discorso diverso? Alcuni accorgimenti da adottare sono gli stessi descritti in precedenza. In un’auto elettrica, quello che si può fare, è adottare alcuni comportamenti corretti per massimizzare l’utilizzo e l’autonomia della batteria del veicolo. 

Tra i primi fattori a cui fare attenzione, figura senz’altro la temperatura di conservazione della batteria stessa. In buona parte delle auto elettriche sono presenti batterie agli ioni di litio, le quali risultano più sensibili a temperature elevate. La bella stagione, soprattutto negli ultimi anni, ci ha “regalato” temperature torride, che di certo non aiutano le celle della batteria, per le quali la temperatura ideale sarebbe compresa tra i 20 e i 25 gradi. 

Inoltre, la durata delle batterie agli ioni di litio hanno una maggiore autonomia se il loro livello di carica è superiore al 20%, ma anche inferiore all’80%. È bene quindi non caricarla troppo spesso fino al 100%, né tantomeno lasciarla scarica o comunque con un livello di carica inferiore al 20% per un lungo periodo di tempo. 

A tal proposito, per ottimizzare la durata della batteria, sarebbe preferibile utilizzare una ricarica lenta, ovvero in 8-12 ore. La ricarica lenta, infatti, ha un impatto meno stressante sulla batteria. 

Infine, anche nel caso delle auto elettriche, sono sempre il comportamento e lo stile di guida a influenzare le condizioni generali: mantenere la velocità costante, limitare l’utilizzo degli impianti elettrici, verificare la pressione degli pneumatici, non sovraccaricare di pesi il veicolo, pianificare il percorso in anticipo per velocizzare il tragitto sono raccomandazioni da seguire per migliorare l’autonomia dell’auto elettrica e massimizzare gli effetti della sua manutenzione. 

La Renault Mégane E-Tech è un’elettrica compatta, comoda e scattante. Non male l’autonomia e valido l’infotainment, ma alcuni dettagli (di ergonomia e nel bagagliaio) andrebbero ripensati.

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